Descrizione
Quando stavo per partire da Buenos Aires per trasferirmi in Italia, in una delle valigie ho infilato una vecchia scatola di latta per il tè, che era stata storicamente la scatola da cucito di mia madre. Dentro avevo raccolto bottoni, fili, aghi, spille, ganci, chiusure e persino pezzi di pizzo prezioso.
C’è una parola in spagnolo per quella magica scatola da cucito: COSTURERO.
Amo Costurero perché in ognuno dei suoi pezzi c’è un ricordo, la amo perché è fatta con gli accessori di un kit da cucito e il suo filo principale unisce tutte le donne della mia vita.